
Di seguito si riportano alcune considerazioni delle meditazioni eseguite sul simbolo di “Saturno”.
Tali meditazioni sono state eseguite secondo il metodo insegnato dalla Massoneria Scozzese, ovvero assumendo la posizione del faraone e, dopo aver eseguito degli esercizi di rilassamento, visualizzando il simbolo trattato.
In tal senso, quanto successivamente riportato, potrebbe benissimo essere una relazione del segretario di Loggia che trascrive le considerazioni dei Fratelli partecipanti.
In questo dovrebbe dunque consistere la “tavola architettonica” del Segretario e non in un semplice verbale di una classica riunione associativa. Per come riportata, la tavola assume sia un riferimento del livello di percezione di ogni singolo Fratello, sia la possibilità di ritrovare in futuro tali considerazioni e poterle ulteriormente sviluppare alla luce dei progressi compiuti dalla Loggia grazie ai Lavori compiuti.
Osservo il simbolo interiormente e vedo la parte curva del simbolo trasformarsi in un serpente. È questo che deve essere messo in croce, così come Gesù, così come il pensiero discorsivo. La fissazione del pensiero è il significato del simbolo di Saturno. Questo mi ricorda anche l’iconografia ellenica che vede Saturno come il mangiatore dei propri figli. Se i figli sono i pensieri, Saturno li ingerisce affinché questi pensieri non si manifestino, portando dunque ad uno stato di Binah, legata appunto a Saturno, ovvero di uno stato in cui non esiste più il pensiero discorsivo, ma esiste invece quello contemplativo.