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Credo sia giusto affermare che in ognuno di noi esiste una parte che “sente” e con questo indichiamo il sentire delle emozioni come la gioia, la rabbia, la paura e degli umori come la serenità, la depressione, l’ansia, etc.

Oggi la scienza ha classificato le emozioni e gli umori, ma a noi basta sapere che esistono quelli positivi e quelli negativi. Se poi vogliamo andare più a fondo, ci basterà compiere la solita ricerca on-line ed andare a leggere quali tipologie di emozioni e umori esistono e come sono stati catalogati.

Perché l’elemento acqua è associato alle emozioni ed agli umori?

Sicuramente emozione ed umore non sono la stessa cosa. Infatti, l’emozione è relativa ad un tempo breve, mentre l’umore è qualcosa di più duraturo nel tempo. Tuttavia, hanno una base comune nella costituzione della psiche umana. Infatti, possono essere viste come vibrazioni generate da condizionamenti esterni o interni, con la differenza che nelle emozioni possiamo ben comprendere la provenienza dell’input, mentre nell’umore bisogna andare più a fondo e indietro nel tempo.

Personalmente, mi piace molto l’immagine del sasso che cade in un lago formando quelle bellissime onde concentriche che si allargano fino a scomparire sulle sponde. In effetti, l’emozione/umore funziona proprio così: qualcosa accade esteriormente o interiormente e questo poi forma una vibrazione che ci condiziona sia fisicamente che mentalmente. Forse è proprio per questo che l’emozione viene identificata con l’Acqua. Il sasso è quindi il condizionamento, le onde concentriche sono lo sviluppo fisiologico nella parte più densa della psiche (acqua-emozioni). D’altronde, etimologicamente il termine emozione significa “scuotere”. È come lo scuotere la quiete di un lago…

Se poi vogliamo essere giustamente più tecnicisti, troveremo nell’etimologia della parola acqua la derivazione dal sanscrito ap che significa sia acqua che umore e, andando ancora più a fondo cercando l’etimologia di umore, vedremo che significa umido, bagnato. L’umore quindi, oltre a identificare uno stato d’animo, è anche un termine utilizzato per definire un liquido.

Il dizionario di etimologia ci spiega che l’associazione delle emozioni con l’acqua/umore deriva dall’antica credenza che la buona o cattiva disposizione morale di un uomo derivi dalla qualità degli umori (liquidi) che circolano nel suo corpo.

Considerando che l’uomo è composto per il 65% da acqua, la quale rappresenta quindi la parte sicuramente più importante del nostro corpo, possiamo ben comprendere la sensibilità di questa nostra componente e che sarà più difficile riuscire ad acquietarla.

Tuttavia, non bisogna disperare perché possiamo utilizzare i mezzi che abbiamo a disposizione per capire di più ed intervenire. Ad esempio, la prima cosa che possiamo vedere è che il condizionamento che genera l’umore/emozione può venire dal corpo saturniano, quindi con le sensazioni derivate dal nostro corpo fisico, come dal corpo mercuriale, quindi dai pensieri. È quindi lavorando su questi due componenti che possiamo trovare il giusto equilibrio e purificare noi stessi dall’elemento acqua, ma come?

Il come, cari cercatori della Verità, è un qualcosa strettamente personale e la Libera Muratoria non impone un metodo particolare, riconoscendo che ogni uomo è diverso dall’altro e quindi soggetto a diversi usi e costumi che inevitabilmente condizionano a priori l’esistenza di una persona. Pertanto, credo sia giusto dire che ognuno cerchi da sé la propria strada finché ne avrà trovata una. Alcuni la troveranno, altri no. Alcuni la troveranno nella propria religione, altri in pratiche occulte o orientaleggianti.

Personalmente, consiglio sempre di guardare prima bene nel piatto dove, fino a quel momento, abbiamo mangiato. Con questo voglio dire che, per chi come me è di fede cattolica, prima di sparare a zero su qualsiasi cosa, accusando la religione per ogni male presente nel mondo e dentro di noi, è importante riuscire a penetrare il senso esoterico della simbologia di una religione. Fatto ciò, con stupore verrete a conoscenza delle pratiche utilizzate da un credo religioso, accorgendovi che tutto ciò che prima criticavate è proprio il modo per riuscire a trovare il Silenzio necessario per pervenire alla Luce. Si, so che sembra strano, ma non si può permettere l’ignoranza quando vogliamo iniziare un percorso di conoscenza interiore. È importante anche il sapere culturale ed exoterico che ci dona la tradizione per poi trascenderlo in un secondo momento, quando la cultura e la ragione non serviranno più e ci addentreremo in un mondo nuovo, in una vita nuova.


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