Come anticipato precedentemente, il viaggio della Terra è già stato compiuto dal Profano durante il ricevimento effettuato dal Maestro Terribile che l’ha portato all’interno del Gabinetto di Riflessione.

La Terra, tanto per ricordarlo, rappresenta la parte più materiale e rozza del nostro essere. Potremmo identificarla benissimo con il corpo materiale, fatto di ossa, carne, nervi, vene ed arterie piene di sangue, ma rappresenta anche la parte più esteriore di noi stessi nella quale ci identifichiamo.

In questo ultimo senso, oltre ad essere assimilata al concetto del corpo materiale, potrebbe essere benissimo identificata alla maschera che portiamo ogni giorno per interagire con la Società in cui viviamo. Una maschera nella quale ci identifichiamo completamente, pensando che sia tutto ciò che abbiamo, non guardando però alle componenti più interiori.

Troppo spesso l’uomo è spinto ad identificarsi solo con il suo corpo, dimenticando che dentro di sé esistono altri elementi ed altre dimensioni con le quali interagisce anche inconsciamente. Queste dimensioni sono conoscibili all’uomo e possono essere riscoperte solo attraverso un tipo di Conoscenza che la Massoneria si prefigge di raggiungere e che viene simboleggiata proprio nel rito di iniziazione di cui stiamo scrivendo.

Oggi, ahimè, tutta la società è basata sul culto del corpo, così come forse in Grecia qualche millennio fa dove, comunque, esisteva una parte di popolo che vedeva nella Filosofia il modo per interagire con quelle dimensioni sottili che erano parte della creazione degli dèi. La cultura e la potenza della magna Grecia è finita da tempo ormai e forse anche la nostra società sta andando a perdersi.

Tuttavia, il corpo non deve essere messo in disparte da chi compie il viaggio verso la Conoscenza in quanto, se privato del giusto equilibrio, inevitabilmente andrà ad influire sugli altri componenti del nostro essere e genererà una disarmonia tale da porre degli ostacoli per il proseguimento del nostro percorso. Quanto detto sembra essere completamente in contrasto con altre vie della conoscenza come quelle intraprese da asceti o gruppi religiosi come i Catari che addirittura si lasciavano morire per il rifiuto completo del mondo in cui viviamo. Personalmente credo che queste estremizzazioni portano soltanto al caos e noi vogliamo invece trovare la giusta armonia per arrivare al centro di quella croce dove sboccerà la Rosa.

Credo sia giusto invece santificare il corpo, renderlo puro ed atto ad ospitare quello spirito divino che nel cattolicesimo è chiamato Spirito Santo. Il corpo è la manifestazione di una energia che noi consideriamo intelligente e che adoriamo come Dio. Pertanto, il nostro corpo è il Tempio di Dio.

Nell’Albero Sephirotico, l’elemento Terra viene rappresentato dalla Sephirah di Malkuth la quale, essendo l’ultima delle Sephiroth, rappresenta la dimora di Dio, lì dove Egli risiede e si esprime. È la presenza di Dio, la Shekhinah.

Dio è il Tutto e quindi presente in tutto, ma diventa manifesto a noi nella materia. Tutto ciò che noi vediamo e percepiamo è materia e quindi dobbiamo renderci conto che tutto ciò che tocchiamo e che noi stessi siamo manifestazione divina. Tutto, dunque, è sacro ed in tal modo deve essere rispettato.


é stato pubblicato il primo volume di

FLORILEGIUM

Raccolta di scritti della Rivista di Studi Esoterici THEORIA

Acquistalo direttamente su AMAZON da questo link!


Aiutaci a crescere ancora! Con una piccola donazione THEORIA sarà in grado di proseguire i suoi lavori.

Grazie e ricorda sempre

Nel Silenzio vi è la Morte – Nel Silenzio vi è la Vita

Print Friendly, PDF & Email

Newsletter

Iscriviti per ricevere contenuti fantastici nella tua casella di posta, ogni mese.

Non inviamo spam! Leggi la nostra [link]Informativa sulla privacy[/link] per avere maggiori informazioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *