Possiamo benissimo definire il Gabinetto di Riflessione come il primo luogo cerimoniale in cui il Profano viene portato e che ha la possibilità di vedere ad occhi aperti.

Fondamentalmente, il Maestro Terribile, nel portare il Profano all’interno del Gabinetto di Riflessione, compie già il primo viaggio simbolico, quello della Terra. Infatti, questo luogo stretto, angusto e quasi buio, rappresenta l’interno della Terra o, meglio ancora, l’Inferno. Proprio come Dante nella sua Divina Commedia si ritrova a dover varcare la porta dell’Inferno all’inizio del suo viaggio per poter poi proseguire prima in Purgatorio e poi nel Paradiso, così l’uomo che desidera la Conoscenza si ritrova a varcare la porta del Gabinetto di Riflessione. Al suo interno, il Profano è invitato a “riflettere” su sé stesso e questo invito, oltre ad essere esplicitato a parole dal Terribile, è sicuramente invogliato dalla simbologia riportata nelle pareti che lo costituiscono.

Sarebbe interessante che proprio nella porta fosse scritto, come per la porta dell’Inferno nella Divina Commedia “Lasciate ogni speranza voi ch’entrate”.

La ritualità

II Gabinetto di riflessione deve essere una piccola stanza tutta tappezzata in nero, con emblemi e simboli di morte. È qui che il Profano dovrà rispondere alle domande riportate sul Testamento.

All’interno non vi dovranno essere rumori e/o musiche, ma assoluto silenzio per permettere la meditazione sui simboli riportati e su quanto si sta per affrontare.

Vi sarà uno sgabello ed una piccola tavola rozza con:

  • Una penna d’oca
  • Una candela accesa
  • 3 ciotole con ZOLFO, SALE, SABBIA
  • Un pane raffermo
  • Una brocca d’acqua
  • Un teschio
  • Un osso

Disegni, simboli, emblemi e frasi ornano le pareti come segue:

  • NORD – compare la scritta V.I.T.R.I.O.L.; vi sono poi i simboli dello zolfo, del sale, dell’acqua e del segno zodiacale del Cancro; uno scheletro è disegnato ed una lucerna è poggiata su una piccola mensola.

È scritta in caratteri grandi la seguente frase:

SE LA TUA ANIMA HA AVUTO SPAVENTO

NON ANDARE PIÙ OLTRE

  • OVEST – è la parete dalla quale si accede al Gabinetto di Riflessione. Nella porta, provvista di spioncino, vi è il simbolo dell’aria. Sopra di questa è riportato il simbolo del segno zodiacale della Bilancia.

È scritta in caratteri grandi la seguente frase:

SE LA CURIOSITÀ TI HA CONDOTTO QUI

ESCI

  • SUD – vi è una piccola finestrella aprendo la quale si trova uno specchio. Sono disegnati una falce ed una clessidra, mentre i simboli riportati sono quelli della Terra e del segno zodiacale del Capricorno.

È scritta in caratteri grandi la seguente frase:

SE TIENI ALLE DISTINZIONI UMANE

VATTENE

  • ESTè disegnato un grande Gallo che canta. Sotto di questo, una banderuola con scritto VIGILANZA E PERSEVERANZA e ai lati una scritta VEDRAI LA LUCE.

Sono riportati i simboli del Fuoco e del segno zodiacale dell’Ariete.

È scritta in caratteri grandi la seguente frase:

SE TU PERSEVERI SARAI PURIFICATO DAGLI ELEMENTI.

VERRAI FUORI DALL’ABISSO DELLE TENEBRE

Il Simbolismo

Tanti sono i simboli che ritroviamo nel Gabinetto di Riflessione, dall’Alchimia ai segni zodiacali, dagli elementi alla morte. Ciò comporta il cercare di trarre ordine con un metodo che qui vogliamo semplificare al massimo prendendo in considerazione i simboli riportati per ogni parete, partendo da quella del SUD per poi andare a NORD, saltando a quella dell’OVEST per poi andare a EST. In questo modo tracciamo una croce all’interno del gabinetto dove si troverà il Profano intento nella meditazione prima di affrontare le prove iniziatiche per la via della Conoscenza Sacra.

Alla fine, cercando di comprendere questo simbolismo, possiamo ben dire che già nel Gabinetto di Riflessione ci sono tutti gli indizi per iniziare il lavoro di perfezionamento spirituale che si prefigge di compiere l’uomo libero e di buoni costumi.

Parete SUD

Partiamo da questa perché in essa è tracciato il simbolo della Terra e proprio a questa il Gabinetto di Riflessione si riferisce, ponendosi come primo viaggio iniziatico affrontato, in quanto simbolo dell’introspezione che l’uomo di desiderio deve avere per iniziare il cammino.

La falce disegnata è una chiara allusione al tagliare ciò che dalla terra viene. La falce, si sa, era utilizzata anticamente dai contadini per falciare il grano. Qui il simbolismo la vuole come strumento della morte di quelle passioni che derivano dal corpo. Vedremo, quando parleremo di tutti i viaggi iniziatici, che la terra è associata alle sensazioni ed alle passioni del corpo materiale.

La clessidra indica lo scorrere inesorabile del tempo e rappresenta quindi un ricordo al Profano di non perdere più tempo in inutili ricerche culturali o in piaceri prettamente materiali e quindi della terra, per poter invece guardare altrove.

La finestrella dietro la quale si trova uno specchio è un chiaro riferimento all’osservare sé stessi perché è proprio in questa operazione che possiamo raggiungere la Conoscenza, il NOSCE TE ISPUM che troveremo scritto nell’architrave della porta del Tempio. Tutta la simbologia del Gabinetto di Riflessione riporta a questo concetto, osservare sé stessi per intraprendere il percorso della Gnosi.

Il segno zodiacale del Capricorno appartiene astrologicamente ai segni di terra. L’aspetto del Capricorno, come figura mitologica, è legata a Pan, il dio cornuto della mitologia greca che rappresentava l’aspetto più sensitivo nell’uomo e quindi la sua animalità. Pan tuttavia viveva in Arcadia, ovvero la terra degli dei ed è a questo aspetto che il cercatore della Verità può fare riferimento, ponendo la materia come base di partenza per poter trascendere essa stessa e riuscire a vedere la Luce.

Nella parete SUD si troverà il tavolinetto sul quale si troveranno diversi oggetti anche questi pregni di significato simbolico. Il tavolinetto è appositamente rivolto verso questa parete in quanto, dovendo rappresentare la terra e quindi la materialità soggetta alla morte, accompagna il Profano a osservare più questa che le altre pareti.

Oltre alla penna che servirà per compilare il Testamento spirituale, troviamo una candela. Questa, seppur potrebbe essere intesa come semplice luce per permettere al Profano di vedere l’interno del Gabinetto di Riflessione, ha anch’essa il suo importantissimo significato. Essa è infatti il simbolo della comprensione, unica piccola luce che può permetterci di avanzare nel nostro lavoro per arrivare alla vera Luce che troveremo all’interno del Tempio.

La brocca d’acqua è senza dubbio un riferimento alla sorgente d’acqua viva e quindi alla Conoscenza alla quale l’Iniziato potrà dissetarsi una volta superate le prove.

Il pane raffermo è il simbolo del corpo che, in quanto materiale, è soggetto al ciclo della putrefazione.

Le tre ciotole piene di zolfo, sale e sabbia (comprensibilmente utilizzata al posto del mercurio) sono un richiamo all’Alchimia, l’Ars Regia che è spesso richiamata nei lavori massonici e che ritroviamo, insieme al teschio e all’osso, che fanno da riferimento alla meditazione sulla morte, in un’altra parete, quella del NORD.

La frase scritta “Se tieni alle distinzioni umane, vattene” è chiaramente un riportare il Profano alle cose vere della vita e non all’apparenza di titoli, razze, stellette inutili che fanno dell’uomo solo una maschera. L’uomo di desiderio deve superare la brama dell’apparire e del sentirsi superiore agli altri, cercando la più vera essenza nelle cose, nelle persone e soprattutto in sé stesso.


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