Questo articolo sembrerà quasi, ma in fondo lo è veramente, la prosecuzione de “Il Massone Sacerdote”. Lo è perché, purtroppo continua la denigrazione imperterrita della nostra Istituzione da parte di chi dovrebbe esserne il difensore ed il porta stendardo; lo è perché, purtroppo continua l’atteggiamento contro-iniziatico di Fratelli che, seppur al vertice dell’Istituzione, non hanno ben compreso la motivazione per la quale loro stessi si trovano tra le fila di una Organizzazione Iniziatica quale è la Massoneria in generale, ma non è evidentemente l’Obbedienza di cui fanno parte.
Vuoi per motivi derivati dall’educazione ricevuta, vuoi per evidenti difficoltà intellettive, vuoi per la sfortuna di non aver avuto l’opportunità di conoscere una guida che gli sapesse indicare la strada, tali Fratelli, che purtroppo saranno appellati come pseudo-fratelli da ora, continuano nella loro politica di espoliazione della sacra veste della Massoneria.
Mi dispiace infinitamente dover essere così duro nell’utilizzo di aggettivi cotanto funesti nella descrizione di tali pseudo-fratelli, ma è giusto e perfetto utilizzarli poiché non ne esistono altri, pena l’ipocrisia e l’utilizzo di una inutile bontà e pacatezza d’animo che alcuni credono sia la carta d’identità del buon massone, ma che non lo è in effetti.
È evidente ormai che lo spicciolo illuminismo e la necessità insita nell’uomo di apparire per ciò che non si è, purtroppo ha fatto il suo percorso di contagio e quindi di infezione nel profondo di quello che oggi è forse l’unica rappresentazione tradizionale del percorso interiore presente in Occidente.
Storicamente la Massoneria è stata profondamente insozzata dei principi razionalistici ed illuministici del ‘700, oltre che di un ipocrita idealismo democratico che non le appartiene già nella forma organizzativa. Questo ha comportato negli ultimi secoli una comprensibile incomprensione della simbologia e dei rituali utilizzati dalle Logge che ha oggi risultati incredibilmente disarmanti e poco incoraggianti.
È normale che se un sedicente Maestro Venerabile, o peggio ancora un Gran Maestro e/o un Sovrano, porti come fondamento d’insegnamento della Massoneria quello che invece dovrebbe essere la base per la costituzione di uno ordine prettamente cavalleresco e nobiliare, allora non ci si può aspettare altro che gli pseudo-fratelli che lo seguono non vedranno altro che la brama di poter indossare un grembiule o una fascia che abbia dei ghirigori e degli orpelli più luccicanti rispetto agli altri. Certo che sarebbe anche interessante se per cavalleresco e nobiliare si prospettasse il senso più intimo e sacro, invece di una inutile e ridicola distribuzione di patenti e bolle costitutive di realtà purtroppo neanche più riconosciute. Infatti, poteva aver senso un riconoscimento da parte di regnanti, re ed imperatori anticamente presenti in Europa, ma oggi non esiste più nemmeno quello se non in forme ormai ridicole di inutile rappresentazione. Ma anche in questo caso, permettetemi di dirlo cari lettori, purtroppo niente avrebbe di iniziatico e tradizionale.
Troppo spesso ci dimentichiamo che l’iniziatico ed il tradizionale niente hanno a che fare con la razionalità, con il potere terreno, con l’apparire dei grembiuli e delle fasce. La Massoneria è altra cosa e ce lo dimostra continuamente nella simbologia e nella ritualità che, nonostante la degenerazione passata ed odierna, esiste ancora.
La Massoneria è Sacra!
Si, la Massoneria è Sacra e così è sempre stato e sarà, anche se si chiamava diversamente e se si chiamerà diversamente. Poiché sappiamo benissimo che tutto è impermanente, dobbiamo essere consapevoli che la degenerazione porta con sé il cambiamento e quindi la necessità di accostarsi ai tempi ed ai linguaggi del tempo.
Se dunque oggi il pavimento è cosparso di sangue poiché Hiram è stato ucciso, la costruzione del Tempio di Dio continuerà comunque e gli operai avranno sempre lo stesso compito.
È arrivato il tempo dunque che i Fratelli sparsi nel mondo sentano nei loro cuori il colpo del maglietto di Salomone che da secoli immemori continua a risuonare e si avvicinino alla via che intimamente sentono.
Io so benissimo cosa sentite, so benissimo che siete tristi di non aver trovato ciò che cercavate in queste fantomatiche obbedienze che niente hanno di sacro e tutto hanno di profano.
Uniamoci dunque e riprendiamo ciò che appartiene al Grande Architetto dell’Universo!
Facciamo sì che il sistema abbia lo shock necessario per il cambiamento. Anche se le moderne obbedienze hanno la forza economica per sostenere le spese per la gestione dei templi, sappiate che il vero tempio siete voi.
Non andate! Non andate nei templi diventati ormai frequentazione di mercanti e rimanete nella vostra intimità. Troverete Fratelli disposti ad incontrarsi anche in piccole stanze adibite alla meglio, ma che sono sature di quel sacro al quale volete accostarvi.
Contattatemi se ne sentite il bisogno e vi darò tutto quello che ho, insieme a chi sente la stessa cosa che voi sentite. Utilizzate tranquillamente il form dei Contatti su Theoria.
Il tempio è stato profanato! Ma sappiate, cari Fratelli miei, che il vero Tempio di Dio siete voi e quindi niente al mondo potrà fermare quel desiderio di conoscenza che contraddistingue il vero Massone, il vero Iniziato.
Anche lavorando nell’intimità di una piccola stanza di una delle vostre abitazioni, il Lavoro non avrà fine poiché esso è sempre alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo. Uniamoci dunque in questa nuova era, quell’era dell’Intelletto che qualcuno ha osato proclamare è veramente iniziata, è veramente ritornata.